Venezia, 26 giugno 2025 –
L’incontro tenutosi con rappresentanti di importanti istituzioni veneziane – incontro che si è rivelato particolarmente denso e stimolante – conferma una convinzione che, come Azione Venezia, abbiamo sempre posto al centro della nostra visione: la conoscenza è la chiave dello sviluppo sociale, economico e democratico di un Paese.
Nel mondo globalizzato, nessuna società può pensare di mantenere livelli adeguati di benessere senza investire con decisione sulla formazione critica, di base e applicata. Le università sono i luoghi dove si crea il futuro, attraverso la ricerca, l’innovazione e lo scambio internazionale. Venezia ha il privilegio e la responsabilità di ospitare poli di eccellenza come Ca’ Foscari, lo IUAV e l’Università di Padova: realtà che formano la futura classe dirigente italiana ed europea, e che vanno tutelate e potenziate.
Il nostro impegno va in questa direzione. Dobbiamo affrontare senza esitazione i nodi strutturali che limitano il potenziale di questi atenei:
– Il mismatch tra formazione e mercato del lavoro, che spinge molti giovani talenti a emigrare altrove, disperdendo competenze preziose;
– La scarsa propensione delle imprese venete all’innovazione tecnologica causata da una burocrazia troppo pressante frena sia la crescita del tessuto produttivo che la collaborazione virtuosa con il mondo accademico;
– La difficoltà di accesso agli alloggi, acuita dalla diffusione incontrollata di B&B e affitti brevi, che penalizza fortemente studenti e dottorandi.
Azione Venezia sostiene con forza progetti innovativi e concreti come quello che ha visto la realizzazione di oltre 2.000 posti letto per studenti al Lido. È una strada da percorrere con coraggio e ambizione, anche aprendosi al coinvolgimento di capitali privati e internazionali, non come carità o filantropia, ma come partecipazione strutturata a progetti ad alto impatto culturale e sociale, così come suffragato dal piano scuola di Azione Nazionale per il quale stanno lavorando anche i nostri territori .
Riteniamo inoltre che serva una riforma complessiva dei criteri di finanziamento delle università, oggi legati a meccanismi rigidi e automatici. Non tutte le realtà sono uguali: è giusto riconoscere e sostenere maggiormente quelle che hanno dimostrato un impatto reale sul territorio e una rete di relazioni internazionali qualificata.
Infine, siamo preoccupati per la proliferazione incontrollata delle università telematiche, che rischia di svilire l’autenticità dell’esperienza educativa, sostituendo lo scambio vivo tra docenti, studenti e territorio con un apprendimento troppo spesso solitario e impoverito.
Venezia ha tutte le carte in regola per essere un laboratorio di eccellenza, dove cultura, conoscenza e impresa possano incontrarsi per costruire un futuro più giusto e competitivo. Noi ci siamo.
Paolo Bonafé – Segretario comunale Azione Venezia
Raffaele Santoro – Delegato Cultura e Beni Culturali Azione Venezia
Fiorella Mameli – Delegata Scuola e Università Azione Venezia