Azione Venezia: “Emergenza rifiuti e discariche abusive a Mestre_ danno economico e civile. Via Resia simbolo di un fallimento”

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A fronte dei recenti dati diffusi da Veritas sull’abbandono dei rifiuti e la presenza di discariche abusive in provincia di Venezia – con un costo annuo che supera i 3 milioni e mezzo di euro, di cui 1,8 milioni solo nel Comune di Venezia – Azione Venezia denuncia con forza il fallimento delle politiche di controllo del territorio, in particolare nella zona di Mestre e della Terraferma.

 

La cifra destinata a ripulire aree degradate equivale agli introiti annuali del nuovo contributo d’accesso: un paradosso insostenibile che dimostra come il degrado incida in maniera pesante sul bilancio comunale, oltre che sulla qualità della vita dei residenti.

Via Resia, a Mestre, ne è l’esempio più drammatico. In un recente sopralluogo, abbiamo documentato condizioni di abbandono strutturale, con:

  • presenza sistematica di rifiuti ingombranti e sacchi abbandonati,
  • assenza totale di illuminazione pubblica,
  • vegetazione fuori controllo e alberi pericolanti,

È evidente che, accanto al tema dei comportamenti incivili, vi sia un deficit cronico di controllo e prevenzione del degrado da parte dell’Amministrazione comunale.

Non basta indignarsi: servono atti concreti.

Se Veritas mette a disposizione dei cittadini un servizio di ritiro gratuito su prenotazione, nonchè gli Ecocentri e strumenti digitali di segnalazione, perché continuano a esistere decine di discariche abusive in aree come via Resia, via Venezia, la Gazzera o Carpenedo?

Dove sono le telecamere promesse? Dove la vigilanza h24 che si annuncia nei comunicati? Dove l’attenzione verso quei residenti che da anni vivono nel degrado e nella paura?

Chiediamo con urgenza all’Amministrazione comunale:

  1. L’installazione immediata di videocamere mobili nei punti più critici di Mestre, tra cui via Resia, via Venezia e gli svincoli tangenziali;
  2. L’intensificazione dei controlli della Polizia locale, con la collaborazione diretta degli ispettori Veritas;
  3. La bonifica e messa in sicurezza permanente di via Resia, come già richiesto nel comunicato del 29 maggio, intervenendo efficacemente nei confronti di altri Enti che fossero colpevolmente inerti;
  4. L’avvio di una campagna civica con mezzi pubblici, social e scuole per promuovere l’educazione  all’utilizzo di tutti i servizi messi a disposizione di Veritas evitando il  pernicioso conferimento dei rifiuti in discariche abusive;
  5. Un resoconto mensile pubblico, trasparente e geolocalizzato dell’entità delle sanzioni elevate, per responsabilizzare cittadini e istituzioni.

 

Azione Venezia sarà al fianco dei cittadini che denunciano il degrado e continuerà a vigilare affinché le risorse non vadano sprecate a inseguire l’inciviltà, ma investite in educazione, controllo e servizi.

 

Paolo Bonafé Segretario comunale – Azione Venezia

Gennaro Marotta Vicesegretario con delega per Mestre – Azione Venezia