Perché a Venezia può nascere una Cittadella del Cinema

Venezia è una delle città più amate dal mondo del cinema, Venezia è il cinema. La storia di quest’arte è passata per la nostra Città con grandi interpreti e film. Ma Venezia può e deve essere anche sede produttiva, ben di più che mera location. Può far crescere e attrarre talenti e professionisti del settore.  In questi giorni il Lido si sta attrezzando  per la chermesse di settembre,  che la vedrà ergersi alle cronache mondiali,  ma riteniamo che Venezia possa ambire a qualcosa di più e diventare la capitale del Cinema italiano, o almeno esserlo alla pari di Roma. “Stiamo assistendo in Veneto ad una straordinaria vivacità culturale che investe ora anche il cinema, innamorato della peculiarità del nostro territorio. Sempre più produzioni nazionali e internazionali decidono di girare i loro film qui da noi, attratte da quell’eccezionale mistura tra arte, storia, cultura, paesaggi e eccellenze eno-gastronomiche che hanno fatto del Veneto la regione più visitata d’Italia. La Veneto Film Commission, fondazione regionale che supporta lo scouting di chi voglia girare in Veneto, registra un’attività in crescita con ricadute notevoli sul territorio, dimostrando come la cinematografia sia anche volano di sviluppo economico”. Queste sono le parole del Presidente Zaia in una sua recente intervista di maggio 2023.

Come Azione Venezia sposiamo la proposta che proviene da molti operatori del settore e rilanciata dall’associazione  di categoria più rappresentativa del settore in Veneto, ovvero CNA cinema e audiovisivo, di costruzione di una Cittadella del Cinema, che parta dalla iniziativa degli enti locali più prossimi, Comune di Venezia e Regione Veneto,  insieme alle associazioni di categoria, e che veda in Porto Marghera la sua sede ideale,  per via della sua posizione strategica, della sua disponibilità di spazi e del suo necessario e urgente rilancio.

Un progetto serio e concreto che metta insieme studi di posa, centri noleggi audio e video, studi di post produzione ed effettistica, centri di produzione e di logistica, atelier di costumi e scenografie, casting e uffici di distribuzione, in cui le nostre aziende possano ampliare la propria offerta in maniera sinergica e in cui si possa fare formazione delle nuove leve di tecnici.

Con il Casanova, nel 2004 era già stato tentato un percorso simile, legato in particolare alla produzione. Purtroppo però quel percorso non ha avuto seguito e si è persa una grande occasione, anche di reinventarsi un’area vasta che ne ha così tanto bisogno, come Porto Marghera.

Luoghi vivi, da rendere attrattivi anche per i professionisti del settore di tutto il mondo, a partire da quelli del Nord Est. Una potenziale sede ad hoc di Cinecittà o una sede distaccata del Centro Sperimentale di Cinematografia, come già ce ne sono in Sicilia, in Piemonte, in Abruzzo, in Lombardia. Uno sportello Media di Europa Creativa, il fondo della Commissione Europea che gestisce ed eroga i fondi per la cultura e che offre corsi di formazione nelle sedi che già sono attive in Italia, tra cui Roma, Bari e Torino.

Non servirebbe a granché un piano mastodontico, unicamente ancorato alle finanze pubbliche, sarebbe utile invece fare perno sugli investimenti che in questi anni partiranno con il PNRR,  per attrarre e compattare ulteriori investimenti privati, fornendo servizi, infrastrutture, una strategia e una guida.

Lo ha fatto, con buoni risultati, Torino, che per noi può essere un esempio. A Venezia possiamo farlo ancora più in grande, ancora meglio. Con una prospettiva e una dimensione europea, internazionale. Collaborando con Biennale, che ospita programmi di altissima formazione quali Biennale College. Con un partner fondamentale che deve essere la Veneto Film Commission, da poco più di un anno operativa e che deve e può essere un attore centrale nella crescita del cinema veneto e del Nord Est.

Venezia ha bisogno di progetti innovativi e di stare al passo con i tempi. Come punto di riferimento per il Triveneto tutto, si può contribuire ad attrarre nuovi progetti, nuovi film e produzioni di vario genere, anche pubblicitarie e di nuovi media. Si possono creare posti di lavoro qualificati e unire gli sforzi dei nostri imprenditori, che senza una guida politica tendono a frammentarsi e di conseguenza essere meno forti quando si confrontano con altre regioni e con l’estero. Si può essere catalizzatori di ulteriori fondi europei dedicati nel medio e lungo periodo.

L’occasione offerta dai fondi PNRR è unica e non tornerà più, per cui diventa urgente un progetto che faccia crescere in modo sano e sostenibile tutto il sistema dell’audiovisivo veneto. Andiamo oltre le piccole beghe tra competitors, andiamo oltre una visione campanilistica e poco lungimirante, riprendiamo l’idea della Cittadella del Cinema, ferma da anni nei cassetti degli uffici e rendiamola, finalmente, una proposta concreta.

Venezio 26/07/2023

Antonella Garro – Segretaria Metropolitana Azione Venezia

Paolo Bonafè – Segretario Comunale Azione Venezia