La città è assediata, necessita una più incisiva lotta al degrado
Ormai siamo al livello di guardia. Il degrado in zone anche centrali della città è tale da inibire in partenza ogni ambizione di rilancio del centro. Da Via Carducci a Via Piave i lavoratori non possono più stare tranquilli, perché da un momento all’altro, uno sbandato può darti una sberla in faccia, oppure lanciare le sedie del bar dove sei seduto per gustare un aperitivo.
Per far fronte a tutto ciò è indispensabile che sia percepita la presenza dello Stato, che presidi i luoghi conosciuti come luoghi di annidamento per sbandati e spacciatori. Dopo l’impegno personale del ministro Piantedosi verso il Sindaco e il Prefetto qualcosa di positivo si era visto, con un incremento dei controlli e delle azioni di polizia, ma dopo un po’ pare che i problemi si siano solo spostati. migliora la situazione in via Piave e peggiora in Via Carducci, non si vede un reale progresso.
Ci rendiamo conto che il problema è complesso, che le autorità comunali hanno mani legate, e anche le bellissime iniziative di cene sociali organizzate di recente, dalle molte Associazioni cittadine, non sembrano in grado di incidere permanentemente sulla convivenza civile in città.
Anche l’opera e la presenza meritoria degli operatori dei servizi sociali comunali e degli operatori di strada delle cooperative sociali diventa non sufficiente
Serve rivedere una presenza dello Stato, decisa e forte, che faccia percepire un impegno del Governo, che su temi come legalità e ordine fa grandi proclami, ma poi fallisce negli atti conseguenti.
Serve una presenza costante dell’esercito, come già avvenuto in passato, con l’operazione “Strade Sicure”, che ha visto però nel 2023 un indebolimento della presenza di militari a causa della guerra in Ucraina, ma anche la presenza costante di ronde interforze tra Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale.
#ItaliaSulSerio
Paolo Bonafè, Segretario Comunale Azione Venezia
Tommaso de Vido, Responsabile Sicurezza e Lotta al degrado
18 Luglio 2023