Denatalità: i giovani vorrebbero figli, ma il mondo attorno a loro li ostacola.
Il desiderio di diventare genitori non è scomparso: il 62% dei giovani tra i 18 e i 34 anni sogna almeno un figlio. Ma sogno e realtà non coincidono.
Stipendi bassi, precarietà lavorativa, affitti insostenibili, mancanza di servizi per l’infanzia e assenza di politiche familiari trasformano la genitorialità in un lusso per pochi o in un salto nel vuoto.
A Venezia, tutto questo è amplificato: pochi asili, poche case a prezzi accessibili, opportunità ridotte. E chi vuole mettere su famiglia spesso è costretto ad andarsene.
Serve un nuovo patto sociale per la genitorialità:
✅ Più asili nido pubblici e accessibili
✅ Congedi parentali retribuiti anche per i padri
✅ Sgravi fiscali e bonus per chi ha figli
✅ Lavoro flessibile e stabile, non penalizzante per le madri
✅ Accesso garantito alla PMA per tutte le coppie
La denatalità non è solo un problema statistico, è una ferita aperta sul futuro.
Aiutare i giovani a costruire una famiglia è un investimento sulla nostra città e sulla nostra società.
️ Azione Venezia c’è. Per una Venezia che torni ad essere una città dove si può scegliere di restare, vivere e generare futuro.
Paolo Bonafé – Segretario comunale Azione Venezia
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AZIONE VENEZIA
COMUNICATO STAMPA – Venezia, 27 luglio 2025
Denatalità, giovani ostaggio della precarietà – serve un nuovo patto sociale per la genitorialità
L’Italia è sempre più un Paese per vecchi. Il calo delle nascite ha raggiunto livelli drammatici: nel 2024 il tasso di fecondità si è fermato a 1,18 figli per donna, sotto il minimo storico. Non è disinteresse verso la genitorialità: i giovani i figli li vorrebbero eccome. Ma il contesto – lavorativo, economico, abitativo – è profondamente ostile a questa scelta.
I dati raccolti dall’Osservatorio Fragilitalia e diffusi dal Centro Studi Legacoop e Ipsos parlano chiaro: il problema non è culturale ma sistemico. Oltre il 90% dei giovani denuncia stipendi troppo bassi e un costo della vita sempre più insostenibile. La mancanza di stabilità lavorativa, l’impossibilità di conciliare orari e stress con una vita familiare, la carenza di case dignitose e accessibili, l’assenza di reali sostegni pubblici: tutto contribuisce a trasformare il desiderio di avere figli in un privilegio per pochi o in un salto nel vuoto.
Venezia, con la sua fragilità economica e residenziale, non fa eccezione. La nostra città paga doppio il prezzo della denatalità: da un lato l’invecchiamento costante della popolazione, dall’altro l’esodo giovanile causato da affitti alle stelle, opportunità occupazionali precarie e una qualità della vita sempre più sbilanciata.
Per questo Azione Venezia propone un patto politico e culturale per una nuova genitorialità, basato su tre pilastri: sostegno concreto, cambiamento culturale e incentivi mirati.
1. Politiche di sostegno alla genitorialità
* Potenziare gli asili nido pubblici, con accesso agevolato per le famiglie a basso ISEE e con più figli.
* Rafforzare i congedi parentali retribuiti, con attenzione anche alla paternità, troppo spesso trascurata.
* Ampliare l’assegno unico e introdurre nuovi bonus nascita e detrazioni fiscali sulle spese familiari.
* Sostenere il lavoro femminile con vere politiche di conciliazione tra vita e lavoro: smart working, flessibilità, orari compatibili.
2. Cambiamento culturale e sociale
* Introdurre percorsi di educazione alla genitorialità nelle scuole e nei servizi territoriali.
* Promuovere una genitorialità paritaria, dove madri e padri abbiano eguali diritti e doveri.
* Contrastare la “motherhood penalty”, ovvero la penalizzazione economica e di carriera che colpisce le donne che scelgono di avere figli.
* Facilitare l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, anche per coppie non sposate o LGBTQ+.
3. Incentivi economici strutturali
* Introdurre detrazioni fiscali maggiorate per le famiglie con figli.
* Prevedere contributi a fondo perduto per i nuclei con reddito medio-basso che scelgono di avere figli.
* Avviare forme di decontribuzione per le madri lavoratrici, in particolare per chi ha più figli.
Infine, è ora che l’Italia – come altri Paesi europei – affronti con coraggio anche il tema dell’immigrazione regolare, legandola a percorsi di integrazione reale e di sostegno al ricambio generazionale.
La denatalità non è solo una crisi demografica. È una crisi della fiducia nel futuro.
Ridare ai giovani la possibilità di scegliere liberamente se e quando diventare genitori significa costruire una società più equa, viva e solidale.
Azione Venezia è pronta a fare la sua parte, sul territorio e nelle istituzioni.
Paolo Bonafé – Segretario comunale Azione Venezia