Nuove tecnologie e più ecologia per le case del futuro

E’ interessante l’esito di una recente analisi che evidenzia come una casa ecologica valga un 15% in più, rispetto al valore di una casa dotata di impianti “tradizionali”. Gli analisti hanno paragonato questo scarto a quello che, agli inizi del novecento, caratterizzò la differenza di prezzo, fra le abitazioni dotate di impianto idrico ed elettrico e quelle che ne erano sprovviste. Oggi, poter dotare la propria abitazione di impianti e di tecnologie, che determinino “efficienza energetica”, è correlato alla necessità del risparmio, che questi impianti garantiscono, ma anche a una nuova cultura, che sta pervadendo il paese. Già nel 2006, il governo Prodi, aveva inserito vantaggi economici per coloro, imprese e privati, che avessero utilizzato materiali coibenti o collocato impianti di produzione di energia ed acqua calda nella ristrutturazione o costruzione di nuovi immobili.
Oggi, sta aumentando, per le nuove costruzioni, la richiesta di caldaie a condensazione o di pannelli solari e gli immobiliaristi stanno adeguandosi alla nuova domanda del mercato. Chi costruisce grossi complessi abitativi, ha già introdotto, nei capitolati, questa tipologia di materiali e ha previsto l’installazione di impianti a risparmio energetico. Anche il settore dell’edilizia, pertanto, si apre e si fa attento al tema del risparmio energetico e della ecocompatibilità delle costruzioni.
In prospettiva, quindi, nel nostro futuro, avremo sempre più case non solo “cablate” per le nuove tecnologie, ma anche più confortevoli, più sane ed ecologiche

Paolo Bonafè
Presidente Laboratorio Venezia
www.laboratoriovenezia.it