Crisi economica e capacità di spesa

Crisi economica e capacità di spesa
Sul fronte della situazione economica del paese, è l’ISTAT a offrirci, nel suo rapporto annuale, il quadro della capacità di spesa delle famiglie italiane. La ricerca mette in luce come il Veneto sia la regione che registra, con oltre 3000 euro mensili, la maggiore spesa media famigliare, a fronte dei 1300 euro della Sicilia, regione con la spesa più bassa. Da questo range scaturisce la media nazionale che si assesta sui 2.480 euro al mese per famiglia (2.796 euro al nord, 2.539 euro al centro e 1.969 euro al sud).
Se una prima lettura dei dati ci potrebbe far dire che, in ciascuna area considerata, la spesa sia direttamente proporzionale alla situazione economica, l’osservazione sarebbe superficiale se non si introducesse una ulteriore variabile, per cui la spesa maggiore sarebbe correlata ai differenti costi dei beni di consumo, rilevabili nelle diverse zone territoriali.
Infatti, se i costi di trasporti, servizi, energia, autostrade sono abbastanza uniformi in tutta Italia, al nord, sui prezzi dei beni alimentari e di prima necessità, incidono pesantemente i costi della filiera che va dalla produzione alla trasformazione e al dettaglio. Inoltre, il dato ISTAT sull’inflazione di maggio, utilizzato per il ricalcolo dei prezzi degli affitti è pari al 3,5%: questo aumento graverà maggiormente sulle famiglie del nord e del centro, per il maggior valore degli immobili e dei costi degli affitti.
In passato si è parlato di gabbie salariali, proporzionate alla reale inflazione del territorio di residenza: questi dati, forse, possono supportare una ulteriore pista di riflessione per la riapertura di un dibattito.

Paolo Bonafè
Presidente Laboratorio Venezia
www.laboratoriovenezia.it