Mai più una tragedia come quella di Cutro in Calabria

frontex
La drammatica vicenda del naufragio dell’imbarcazione “Summer Love” finita in pezzi contro uno spezzone di roccia sommersa a Cutro, in provincia di Crotone,  non può essere derubricata al semplice naufragio che ha visto la morte di decine di profughi, perché è una tragedia annunciata.
Alle 23.03 di sabato scorso,  Frontex ( Agenzia Europea della Guardia di Frontiera Costiera),  ha inviato a 27 indirizzi l’allarme che ha anticipato di 5 ore la tragedia .
I settanta morti, di cui 15 bambini  e i 40 dispersi potevano essere almeno salvati in parte se l’allarme non fosse  stato mal considerato.
Questi sono atti dell’inchiesta in corso e la giustizia farà chiarezza,  ma qui è l’atteggiamento che non si può più sopportare come italiani e persone che hanno una umanità,  perché non possiamo credere che chi ha votato questo governo,  ha anche votato questo modo di operare, queste nuove regole di ingaggio e questo atteggiamento che il governo con il ministro Piantedosi sta tenendo sulla vicenda.
La frase di giustificazione del premier sulla vicenda è inaccettabile perché da quando il governo si è insediato non ha fatto altro che minare le possibilità di salvataggio in mare da parte delle ONG,  definendo i porti di accoglienza sempre più distanti dal canale di Sicilia.
Alcuni parlamentari di maggioranza parlano di possibilità di informare chi è su queste imbarcazioni con telefonate, si mescola le tipologie di migranti facendo di tutto un erba e un fascio ….
Questi erano profughi di guerra e il sistema di accoglienza è disciplinato dal DLGS 142/2015 adottato in attuazione alle direttive europee 2913/32/EU e 2013/33/Eu e il diritto di asilo è tra i diritti fondamentali dell’uomo come il riconoscimento dello status di rifugiato
Per questo dobbiamo mobilitarci tutti perché questi drammi non avvengano più e per farlo dobbiamo tutti dire chiaro al Governo che questi atteggiamenti, questi metodi inumani non li potranno compiere mai più IN MIO NOME !
Paolo Bonafè