Riparte l’iter per il Porto offshore. Tre anni persi per nulla

Quando (nel lontano giugno 2021) l’Autorità Portuale bandì il concorso di idee per il nuovo Porto offshore, l’oggetto era concepire “punti di attracco fuori dalle acque protette della Laguna di Venezia utilizzabili dalle navi adibite al trasporto passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 tonnellate e dalle navi portacontenitori adibite a trasporti transoceanici”. La ratio del progetto era, ed è, quella di pensare alla sopravvivenza futura del Porto che deve, nel medio-lungo termine, trovare un approdo esterno alla Laguna e non essere limitato dalle inevitabili sempre più frequenti chiusure del MOSE che ne minerebbero competitività e funzionalità.

Azione Venezia sostiene con forza questa ipotesi, peraltro sostenuta anche dal mondo ambientalista, e aggiungiamo che il progetto vincitore dovrà prevedere necessariamente il collegato ferroviario diretto al retroporto di Marghera.

Tra i proponenti vi era anche la cordata Duferco con il progetto Venis Cruise 2.0, progetto focalizzato esclusivamente sull’accoglienza delle navi da crociera (infatti era nato come risposta al Decreto Clini Passera). Venis Cruise 2.0 veniva in prima battuta escluso perché ritenuto non rispettare il requisito di essere “fuori delle acque protette della Laguna”, Duferco ha fatto e vinto il ricorso al TAR avverso questa decisione riammettendolo al Bando che oggi riprende l’iter, dopo tre anni (un periodo neppure eccessivo, tenuto conto della fisiologica tempistica procedurale e dei tempi “non immediati” della nostra Giustizia).

Non si è però colto da subito l’aspetto sostanziale che il Venis Cruise 2.0 sarà pure formalmente accoglibile ma non risponde agli scopi e agli obiettivi del Committente,  perché non prevede stalli per le portacontainer, le navi di gran lunga più importanti per il futuro del Porto e per il suo impatto occupazionale.

Accanto al plauso per la ripartenza dell’iter, dunque, ci sia consentita l’amara osservazione che si sono persi tre anni per un progetto che ben difficilmente risulterà vincente (e noi riteniamo che assolutamente non sia la soluzione che serve).

 

Carlo Pasqualetto – Segretario Regionale e candidato Europee per il Nordest

Paolo Bonafè Segretario Comunale

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20 maggio 2024