Nuove sinergie per la tutela del Pianeta

terraSabato 5 giugno l’ONU ha celebrato la Giornata Mondiale  dell’Ambiente, con iniziative che si sono svolte in tutti i Paesi: lo slogan dell’evento, dedicato alla biodiversità, è stato declinato in “Molte specie, un pianeta, un futuro”, con l’obiettivo complessivo di mobilitare l’attenzione di tutti i Governi sui cambiamenti climatici e la necessità di politiche per la salvaguardia della Terra. Il nuovo approccio all’ecologia fa propria una concezione olistica, capace di cogliere le questioni cruciali nella loro multidimensionalità: la tutela del pianeta non può essere delegata solo a scienza e tecnologia, ma esige il coinvolgimento dei cittadini affinché, in modo corresponsabile, rivedano i propri stili di vita  nelle modalità di consumo, di alimentazione, di mobilità, di uso del territorio e delle relazioni sociali. Attualmente è possibile produrre energia rinnovabile, non solo dall’ utilizzo del sole e del vento, ma anche dalla  forza che deriva dall’alternarsi delle marea e delle onde, progetti che stanno trovando concreta realizzazione nella costruzione di centrali, in grado di trasformare queste nuove fonti. Contemporaneamente, ci viene chiesto di valorizzare la biodiversità presente nel pianeta – ricchezza  che caratterizza economia, paesaggi e storia dei nostri territori – concorrendo all’equilibrio dell’ecosistema. Anche l’alto consumo di carne dei paesi occidentali va modificato: la produzione di 1 kg di carne bovina richiede 7 Kg di cereali e 13.150 litri d’acqua. L’agricoltura, dimostrando inutilità e  pericolosità di OGM e prodotti chimici, è centrale nella battaglia ecologica, se in sinergia con una revisione critica dei nostri stili di vita.

Paolo Bonafè Presidente ass.Laboratorio Venezia