L’Unione Europea ha designato il 2010 quale Anno Europeo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, richiamando gli Stati membri a intensificare l’attenzione e l’impegno su questi temi, attraverso azioni mirate volte al riconoscimento dei diritti, all’aumento della partecipazione pubblica alle politiche per l’inclusione sociale, alla promozione di una società più coesa, all’impegno a rimuovere le cause dell’esclusione sociale.
Il tema cade in un momento di particolare criticità per la situazione sociale ed economica dell’Europa, pesantemente segnata dalla crisi del 2008, che esige una rilettura dei fattori di rischio che determinano i fenomeni e l’individuazione di strategie multilivello, per affrontare la multidimensionalità che è propria della povertà di questi anni.
Ma nel quadro delle azioni complessive, va dato rilievo e va rafforzata una funzione informativa e di promozione culturale: capacità di accoglienza e solidarietà sono principi fondanti di una società in grado di promuovere i diritti dei soggetti più deboli. Il recente drammatico evento di Venezia, che ha visto una persona senza dimora essere oggetto di un criminoso gesto da parte di una banda di ragazzi, mette in luce come nella nostra società sia carente una funzione formativa ed educativa nei confronti delle nuove generazioni. L’occasione dell’Anno Europeo può rappresentare un’opportunità importante per un’azione di promozione culturale rivolta al mondo della scuola, per rompere rappresentazioni stigmatizzanti dei fenomeni di esclusione sociale e per favorire esperienze concrete, che avvicinino le nuove generazioni ad un impegno di solidarietà.
Paolo Bonafè presidente www.laboratoriovenezia.it